RECITAZIONE
Emanuele Gamba, attore e regista livornese, appena ventenne comincia la sua formazione nella sua città natale e dal 1993 dirige la compagnia teatrale Ars Nova. Nel 1995 si laurea in Storia del Teatro all’Università degli Studi di Pisa con una tesi intitolata “Il giullare dal medioevo a Dario Fo”; in questo stesso anno comincia a collaborare come attore e aiutoregista con Alberto Fassini, Franco Ripa di Meana, Marina Bianchi, Micha van Hoecke, Hugo De Ana, Jonathan Miller, Bob Wilson. Dal 1995 si perfeziona con docenti dell’Istituto Gitis di Mosca e della Guildhall School di Londra e tra gli altri anche con Gabriella Bartolomei, Riccardo Caporossi, Abbondanza Bertoni, Ornella D’Agostino, Franco di Francescantonio, Marco Martinelli, Marisa Fabbri, Anatolij Vassilev. Dal 1997 collabora stabilmente con il regista Daniele Abbado a numerose produzioni liriche e di prosa italiane ed estere. Nel 2010 incontra il musical e la grande opera moderna “I promessi sposi” di Michele Guardì di cui è aiuto regista e regista residente fino al tour 2015/2016. Dal 2011 si occupa anche di musical e teatro musicale “altro”: dopo “Across the universe”, spettacolo liberamente ispirato al mondo musicale dei Beatles, debutta nel dicembre 2012 “Spring awakening” (Prod. Todomodo Music all) che è stato replicato per due anni (2013/2015) sui palcoscenici dei maggiori teatri italiani. Ha diretto nel febbraio 2016 lo spettacolo “Questa cosa chiamata amore” di Massimo Sgorbani, monologo sulla persona e l’opera di Truman Capote, interpretato da Gianluca Ferrato. Suoi ultimi spettacoli, “Musica ribelle” di Francesco Niccolini (Prod. Todomodo) e “Viktor und Viktoria” di Giovanna Grà e con Veronica Pivetti (Prod. Pigra srl e Artisti Associati Gorizia) e “La casa dei suoni”, spettacolo/installazione ispirata al libro omonimo di Claudio Abbado (Produzione Bologna Festival – Fondazione Abbado).