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PASSAPORTI MTS: LUCA LACONI

Luca Laconi

NOME: LUCA

COGNOME: LACONI

ANNO DI DIPLOMA:  2011

PRINCIPALI PRODUZIONI:

 PETER PAN IL MUSICAL, MINISHOW,  A QUALCUNO PIACE CALDO, per la televisione ballerino in CROZZA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE,  video musicale MALIKA AYANE e spot televisivi MEDIASET.

 IL TUO SPETTACOLO PREFERITO:

Le mie esperienze in campo teatrale si riassumono in Peter Pan e nella stagione dei minishow. Nonostante quest’ultima sia stata una palestra incredibile in quanto ogni settimana venivamo catapultati da una storia all’altra con cambi drastici di copione e personaggi l’esperienza di Peter Pan resta al primo posto, ma sono 2 esperienze che non possono essere paragonate. Da una parte abbiamo un debutto all’arena di Verona, il MIO debutto da professionista all’arena di Verona, un cast di nomi del teatro, e una storia che non morirà mai…dall’altra abbiamo un pubblico prevalentemente di bambini, il pubblico più difficile, ogni settimana una nuova sfida, coreografie nuove, nuovi personaggi, palestra per la mente.

LA FAMIGLIA ADDAMS:

La Famiglia Addams, che dire? Uscito dal teatro il giorno dell’audizione, mai avrei pensato che il telefono avrebbe squillato, e invece la famosa chiamata arrivò, ricordo che al telefono non riuscivo a gestire l’emozione, chissà se imparerò mai a farlo. Aspettative? per carattere cerco di non farmene, non fanno bene, limitano la realtà, dico soltanto che ormai manca pochissimo, sto divorando il copione, scalpito al pensiero del primo giorno, sono eccitatissimo, un cast meraviglioso, molti già sono amici con cui ho già avuto il piacere di lavorare, anche in questo caso grandi nomi del Musical e non solo, basta guardare i 2 protagonisti. Pronto a rubare tutta la loro esperienza. Insomma che altro dire? i motori sono accesi, e sono pronto a partire. R.I.P.

SOGNO NEL CASSETTO:

Il mio sogno è quello di vivere ogni giorno col sorriso, salire su di un palcoscenico ed essere felice.

IL MOMENTO PIU’ BELLO IN ACCADEMIA “MTS”:

E’ davvero difficile rispondere a questa domanda, perché i momenti belli sono veramente infiniti. Se davvero devo sceglierne uno, ricordo l’ultimo giorno, del secondo ed ultimo anno. L’accademia è in grado di creare dei legami che adesso posso affermare con certezza che durano anche una volta usciti da quelle mura. Bè quel giorno i ragazzi del I anno chiamano tutti noi neo-diplomati nella sala bianca, la sala più grande della scuola, ci fanno mettere al centro e poi partono tutti insieme a cantare una canzone che è stata un po’ la colonna sonora dei nostri anni, “Finale B” dal musical Rent, che dire, nel giro di 30 sec non si capiva più chi stesse piangendo o ridendo. Questo senza dubbi è stato uno dei momenti più belli.

IL MOMENTO PIU’ DIFFICILE IN ACCADEMIA “MTS”:

Questa è facile invece, il momento più difficile è stato senz’altro la famosa crisi di metà primo anno, in altre parole è quel momento che arriva quando la tensione e la stanchezza si fanno sentire nello stesso momento, quello è il momento in cui ti senti l’ultimo degli incapaci, ti convinci che stai sprecando tempo e denaro e che questo non diventerà mai il lavoro della tua vita, entri in un circolo senza fine ed uscirne è davvero difficile, li servono i compagni di classe che ti tirano le orecchie…senz’altro questo è stato il momento che ho superato con più difficoltà anche se col senno di poi lo ringrazio, perché è stata proprio quella situazione di sofferenza a farmi tirare fuori la forza per affrontare al meglio le lezioni.

IL BELLO DI LAVORARE IN ITALIA:

Il bello di lavorare in Italia è vedere le persone care, amici, parenti e familiari che appena possono vengono a sedersi li davanti a battere le mani e a fare il tifo per te.

IL BRUTTO DI LAVORARE IN ITALIA:

Il “brutto” di lavorare in Italia credo sia solo che purtroppo la società non è educata come all’estero al teatro, non più forse, o chissà…credo che questa sia l’unica pecca, per cultura sono poche le persone che vanno a teatro, poche rispetto ad altri paesi europei, e da li si innesca questo meccanismo che prima o poi cambierà. Le produzioni sono poche, le audizioni di conseguenza sono poche e i posti per i performer sono pochi, quindi il malcontento è un po’ nell’aria. Quest’anno lavoro, l’anno prossimo chissà… Non abbiamo nulla da invidiare a nessun paese, abbiamo il talento, il cuore e tutto quello che serve…aggiungiamo solo un paio di produzioni all’anno e il gioco è fatto.

UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE A:

Sicuramente il ringraziamento più profondo va ai miei genitori e a mia sorella, per nessuna storia particolare, soltanto perché dal primo giorno in cui ho deciso di inseguire questo mio sogno, loro si sono seduti accanto a me e da li non se ne sono mai andati, i sacrifici fatti per farmi studiare, e per lavare i milioni di tute e canottiere che mettevo a lavare ogni settimana. Scherzi a parte, mi hanno sempre sostenuto e motivato, hanno gioito con me e mi hanno tirato le orecchie nei momenti in cui serviva. Insomma senza di loro come in tutto il resto della mia vita, sarebbe stato tutto diverso.

UN ANEDDOTO:

Un aneddoto, viaggio di Primo anno, Budapest, arrivati in hotel, il direttore si raccomanda di non mangiare nei corridoi e nelle stanze, usciamo dall’ascensore e un compagno di cui ovviamente non farò il nome tira fuori dallo zaino un budino al cioccolato, il fotogramma successivo è del suo budino diventato un tutt’uno con la moquette del corridoio. Due ore per rimediare al danno fatto. Racconto questo aneddoto perché credo di essere stato prolisso e pesante nei racconti, alleggerisco un po’…

COSA CONSIGLIERESTI AI GIOVANI CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE QUESTO MESTIERE:

“Se trovi che il tuo qui e ora sia intollerabile o ti renda infelice, hai tre possibilità: esci da quella situazione, cambiala oppure accettala completamente così com’è. Se vuoi assumerti la responsabilità della tua vita devi scegliere una di queste tre opzioni, e devi farlo ora.” Non lamentiamo perché “la lamentela rabbuia il cuore umano. Tutto andrà per il meglio se manteniamo un cuore combattivo.”

www.musicalmts.it

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